Preludio
Un giorno, quando ero piccolo, sognavo di andare all'Accademia Navale di Livorno. Passavo molto tempo a leggere un libro che raccontava la storia, le imprese e mostrava le foto dell'Amerigo Vespucci, il veliero più bello della nostra flotta. Mi ero persino comprato il berretto da ufficiale della Marina. Anche fare il pompiere non mi sarebbe dispiaciuto, a quei tempi il cartone animato che mi ricordi era "Grisù", passavo intere giornate davanti alla caserma dei vigili e quante volte gli sono corso dietro in bicicletta quando partivano in missione.
Alcuni anni dopo ho conosciuto la montagna, avevo 13 anni. La passione per questo ambiente aumentò ogni anno. Ricordo che vidi un documentario su Rai Uno (già quella volta facevano vedere qualcosa di interessante); stavano parlando della Scuola degli alpini di Aosta, mostravano le scalate che qui si compivano, le lezioni di roccia, la scuola di sci (certo non facevano vedere le piste che poi ci siamo fatti). Mi colpì... decisi che ci sarei dovuto andare anch'io. Anche mio padre aveva fatto l'AUC, nelle trasmismissioni però,e come tutti i ragazzi si vuole imitare ciò che ha fatto il prorpio padre, anche se poi non ha continuato la carriera militare. Poi arrivò la maggiore età o quasi, e come tutti, a quel tempo, ci attendeva la visita di leva.
Il 18 giugno 1991 mi presento al distretto per la visita di leva. Era la prima conoscenza di una caserma, ci fecero delle visite e dei test per due giorni, e ricordo che l'ultimo giorno ci fecero compilare un questionario dove, fra le altre cose, si chiedeva la preferenza per il servizio di leva. Tutti segnavano il luogo più vicino a casa o quello dove sapevano si stava bene; io invece indicai:
"Alpini - località Aosta". Se uno preferiva fare l'alpino per tradizioni di famiglia poteva anche scrivere il perchè: "mio zio era reduce e decorato della drammatica ritirata di Russia con la Julia". Qualcuno avrebbe pensato che questo è matto, ma volevo a tutti i costi fare l'AUC ad Aosta, ora forse penso anch'io che non ero del tutto apposto, ma chi lo sapeva cosa ci sarebbe aspettato?
Alla fine delle superiori ho fatto domanda per essere ammesso al corso allievi ufficiali di complemento. La domanda fu accolta e mi presentai a Verona per le visite e i test; qui capii che non sarebbe stato facile vincere il concorso, eravamo in tanti, molti erano laureati, altri erano figli di papà... ma se sono qui a scrivere è perchè quella domanda fu accettata.
Era la Pasqua del 1994, quando ricevetti al posto dell'uovo, una cartolina di precetto, destinazione:
155° Corso AUC - Scuola Militare Alpina di Aosta
11-04-1994
Il mio sogno si era avverato, anche se non sapevo cosa mi sarebbe aspettato. Qualcuno mi disse che avevo voluto la bicicletta, e adesso dovevo pedalare.
Alla fine, però, sono contento di aver fatto quella scelta e la rifarei subito.