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Il Campo Marciante - 4° Tappa

St. Jacques - Gressoney la Trinitè

Oggi ci attende la gara di scollinamento. Siamo in marcia e ci tocca anche fare le corse in montagna, naturalmente sempre con lo zaino ben affardellato e l'arma al seguito. Per oggi noi del 4° plotone siamo assieme al 5°. Siamo anche i primi a partire, è la prima volta che ci capita di stare davanti. Quel giorno lo ricorderemo per molto tempo. Alle 7.10 i mezzi ci portano a St.Jacques, ma il nostro Tenente Dortenzio per far vincere il suo plotone ha la brillante idea di farci portare dai mezzi più avanti possibile nella strada, risparmiamo circa 300m di dislivello. Un colpaccio direte voi, avrete sicuramente vinto.
Aspettate...
Scendiamo dai mezzi, ci dirigiamo con il passo di un camoscio su per la montagna. Oggi non esistono sentieri, bisogna solo arrivare primi, ci sono giorni di licenza in palio, cosa inesistente alla scuola. Ci inerpichiamo su per il bosco, non si può sbagliare, è tutta dritta. Ad un certo punto davanti a noi si apre una valle con sullo sfondo dei ghiacciai. I due tenenti si guardano, consultano la cartina... ragazzi qui non ci siamo. Ma come? Abbiamo sbagliato valle, quelli sono i ghiacciai del M.te Rosa. Non è possibile, avevamo risparmiato strada e adesso ci tocca tornare indietro. Non è così, si scollina è si torna nella valle giusta, ce la mettiamo tutta, ma quando arriviamo sul sentiero giusto ci sono giù altri plotoni che ci hanno superato. La rabbia è alle stelle. Lungo la strada ci scambiamo l'MG anche se noi mortaisti non l'abbiamo mai portata, non molliamo e arriviamo al Colle di Bettaforca a 2677m. Giusto il tempo di bere un sorso d'acqua e giù di corsa fino a Ciaval e da qui a Gressoney. Ma è tutto inutile, quelli del 2° sono già arrivati. Quante maledizioni abbiamo mandato quel giorno, ma sicuramente ci siamo uniti molto e abbiamo dato il massimo per cercare di farcela lo stesso. Comunque non siamo arrivati ultimi, forse se non facevamo i furbi...

Il secondo plotone vince la gara di scollinamento


Il giorno dopo ci aspettava un giorno di meritato riposo, siamo andati a farci una mangiata in un locale del posto, e abbiamo sognato che fra due giorni saremmo arrivati sulla cima del monte Rosa, anche se vi era qualche dubbio perchè sembrava che le condizioni del meteo sarebbero peggiorate e perchè il medico non era più dei nostri. Dopo tanta fatica volevamo arrivare, nessuno ci avrebbe fermato. Iniziarono anche i racconti sulle possibile conseguenze della quota, giramenti di testa, vomito, sangue dal naso o insieme alla saliva.

 

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Stemma 2° compagnia

Ex Allievi Ufficiali del 155° corso - Scuola Militare Alpina di Aosta
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