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Armi - Pistola Beretta mod. 34

Caricatore e bossoliAnche per parlare di questo famosissimo modello di pistola, affidabile e longevo tanto da armare il Regio Esercito prima e l’Esercito Italiano poi sino alla fine degli anni ‘70, occorre fare un passo indietro. Nel 1932 la Beretta realizzò una pistola derivata dal mod. 1923, con una linea decisamente più elegante e razionale ma, soprattutto, in calibro 9 mm. corto in luogo del 9 mm. Glisenti che sarà definitivamente abbandonato. Il disegno generale era migliorato dal nuovo profilo angolato dell’impugnatura e da un dente sagomato sulla parte anteriore dello zoccolo del caricatore, il quale aveva una capacità di sette cartucce. Le guanciole erano lisce in legno. Quest’arma morì praticamente sul nascere in quanto, dopo appena due anni, fu appunto sostituita dal mod. 1934. Pistola semiautomatica, come s’è detto, di universale notorietà, robusta e funzionale, la mod. 34 è la Beretta per antonomasia tra quelle progettate dall’ottimo Tullio Marengoni.

Beretta modello 1934Il prototipo ebbe vita su richiesta della Polizia, che nel 1933 interessò appunto la fabbrica bresciana volendo acquisire una nuova arma d’ordinanza che rispondesse alle specifiche di: ingombro contenuto; meccanismo robusto e che sparasse proiettili con un buon potere d’arresto. Tale fu il suo successo che la mod. 34 venne adottata anche dalle Forze Armate. Le caratteristiche tecniche erano quelle già viste nell’evoluzione dei precedenti modelli, in particolare la brevetto 1915 e la modello 23. In dettaglio, il cane presentava tre posizioni: abbattuto; mezza monta, di sicurezza in quanto il grilletto veniva bloccato; monta, pronto per lo sparo. L’aspetto generale era uguale a quello della mod. 32, tranne che per le guanciole in materiale plastico rivettato da lamierino stampato. Apartire dal 1938 la mod. 34 iniziò ad essere distribuita a tutti i militari dell’Arma in sostituzione del vecchio revolver mod. 89 e restò in dotazione sino al 1994, allorché fu a sua volta sostituita dalla pistola Beretta mod. 92/SD in calibro 9 mm. parabellum.

Caratteristiche tecniche:

Produttore: Beretta
Modello: mod. 34
Tipo: Pistola semiautomatica a ricupero diretto della forza di rinculo
Calibro: 9 corto
Caricatore: Caricatore Monofilare
Colpi: 7
Azione: Singola
Servizio: per la difesa individuale.
Composizione:
- Canna con sei rigature destrorse
- Culatta-otturatore in un unico blocco (unghia estrattrice, spillo percussore, cilindretto espulsore)
- Sicura con braccetto di sicura
- Molla di recupero con astina guida molla
- Calciolo o impugnatura che contiene la scatola di scatto con il cane (che ha una sola pancia)

La culatta arretra ed espelle il colpo esploso. La molla di recupero sospinge in avanti la culatta e ricarica l'arma (il caricatore è all'interno dell'impugnatura, con sette colpi). Il caricatore è fissato alla base con l'unghia meccanica della base stessa.

Dati balistici:
gittata max : 200 metri
gittata utile: 30 - 40 metri
Non è molto precisa, ma ha una notevole potenza d'urto (dovuto al proietto di calibro piuttosto elevato).
Il primo colpo è inserito manualmente. Al settimo colpo la culatta rimane indietro, bloccata dal dente del caricatore. Estraendo il caricatore, la culatta si richiude. La culatta quando scivola indietro arma il cane.

Sicurezza ordinaria o manuale:
coprendo il punto rosso, il grilletto non si muove. É un tondino metallico con due svasature centrali, che sono offerte al grilletto solo al momento dello sparo.

 


 

Stemma 2° compagnia

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